Workshop a la maniere de Odile Chambaut and Junko Nakamura
21/03/2012
Il workshop che ha preso vita nel pomeriggio del 20 marzo 2012 ha previsto l’ideazione di una serie di proposte per dei laboratori per bambini, che avessero lo scopo di mettere in primo piano l’uso della tipografia, per avvicinare i più piccoli al mondo delle lettere, facendoli al contempo divertire. L’esercizio è stato eseguito a coppie e guidato passo passo da Odile, che ha sorvegliato le diverse fasi di creazione dando preziosi consigli sui metodi, sull’organizzazione e sulla forma che avrebbe dovuto prendere ogni laboratorio. A metà pomeriggio i lavori sono stati presentati in atelier, ai compagni, ai professori e a Odile. I risultati sono stati 9 diverse proposte di laboratorio, sottoposte poi a votazione. I tre laboratori più votati sono diventati il programma per la seconda fase del pomeriggio. In questo secondo momento abbiamo avuto il piacere di avere come ospiti in università 10 bambini di Junior Uni, che sono stati con noi per 2 ore. I bambini, all’inizio un po’ intimiditi dal nuovo ambiente, hanno subito incontrato una guida speciale, il Signor G (alias Giorgio Camuffo), che, con il suo scettro degno di un re della tipografia, ha fatto gli onori di casa, presentando tutti i presenti. Una volta rotto i ghiaccio, via con il primo laboratorio, “Monsters Partypography”, curato da Pia, Philip e Inga. In questa attività i bambini (e non solo loro) hanno trasformato delle lettere di carta in terribili mostri tipografici, piegando fogli, incollando cartoncini, piume, strisce di carta, e colorando. Hanno così scoperto l’importanza della forma delle lettere, che una volta conosciuta più essere trasformata, deformata e resa divertente. Il secondo laboratorio, “Castellettera”, è stato guidato da Irene e Jacopo, che ci hanno portati nel modo di re Beto e della Regina Alfa, che, però, sposerà Beto solo quando avrà una bellissima torre. L’unica soluzione al problema è quindi farsi aiutare dai nostri bambini a costruire un’altissima torre di lettere, così che i nostri personaggi possano finalmente sposarsi. Avendo a disposizione il materiale precedentemente preparato, che consisteva nelle lettere dell’alfabeto ritagliate nel cartone e fornite di scalfiture per permettere gli incastri, i bambini si sono lanciati alla scoperta della struttura di ogni singola lettera, cercando di capire quali sono quelle più stabili, utilizzabili quindi per costituire la base della torre, e quali quelle più leggere. Dopo non poche difficoltà il risultato ha soddisfatto tutti e, una volta constatato che la torre stesse in piedi, l’opera è stata attaccata e abbattuta, con grandissima soddisfazione dei nostri piccoli e vivaci ospiti. “Sassografia”, seguito da Anna ed Erika, ha chiuso la fase laboratori. In questa attività i bambini sono stati invitati a dipingere due o tre sassi ciascuno, con degli elementi che una volta avvicinati tra loro potessero formare la lettera iniziale dei loro nomi. Il divertimento è assicurato quando di mezzo ci sono pennelli e tempere! Ad allietare le fatiche del pomeriggio ha pensato di nuovo il Signor G, che è ricomparso, una volta finito l’ultimo laboratorio, con la merenda, che ha fatto felici i piccoli e anche i grandi. Un momento finale di gioco, sempre accompagnati dalle lettere incontrate durante la giornata, ha concluso l’incontro, lasciando i bambini carichi dei loro lavori fatti durante i laboratori e noi entusiasti e un po’ provati, ma con una nuova consapevolezza e esperienza che ci aiuteranno a gestire e prevedere le prossime situazioni di lavoro che organizzeremo. |